Indice dei Capitoli
18. e ultimo capitolo
Due settimane dopo la pubblicazione del libro "Un padre, Puó dipendere dalla famiglia?", Ron ricevette l’invito alla grande serata di gala in suo onore .
Naturalmente questo grande evento, era scritto in tutti i giornali e cosi questa sera, si presentano anche i 3 figli di Ron insieme alle rispettive moglie e il loro figli, Christine e Robert.
Johnny e Rita
La coppia anziana viene accompagnata dal figlio adottivo Christian e la moglie Victoria.
Ron mentre stava andando verso il podio per ringraziare il pubblico, vede tutta la famiglia riunita, ma non le degna neanche di uno sguardo o un saluto, vicino a lui c’è Christian!
Christian fá accomodare il padre e la madre sul divano "d’onore", rivolge due parole al direttore della casa editrice e poi si dirige verso il podio
iniziando lui per primo con un piccolo discorso per il pubblico.
Christian: Buona sera a tutti, ho una domanda da farvi
La sala si stava riempiendo di gente
Christian: Ognuno si sará chiesto che faccia avrá Dio?
Christian: È una domanda, del credere, della fiducia e della fantasia. Ma io, posso assicurarvi che ho visto “ Dio”, Dio in persona, in carne ed ossa, che sa ridere e piangere, che conosce le gioie e i dolori, come ognuno di noi. Dio, non è nessun altro, che Mio PADRE.
Christian: Io ero orfano quando conobbi i miei genitori, ero da solo, non ho avuto amore da nessuno,
Christian: peró una cosa posso dirvi di sicuro, anche i miei veri genitori non avrebbero dato l’amore che mi hanno dato queste due persone che oggi chiamo "genitori".
Christian: Ho ricevuto tantissimo da mio padre, non posso chiedere di piú, posso chiedere al nostro creatore, che dovrebbe creare piu persone come il mio amato padre e cosi il mondo, sarebbe un posto bellissimo.
Christian: Di piú non posso dire su di lui.
Il pubblico dopo avere sentito queste parole che vengono dal profondo del cuore si alza per applaudire a Christian.
Christian: Papá, ora tocca a te!
Dopo questa ondata d’applausi è arrivato il grande momento per Ron, parlare davanti al pubblico, emozionato si mette davanti al podio per iniziare il suo discorso.
Ron: Gentili spettatori, la prego di non credere tutto quello che ha appena sentito, lui dice tante cose belle di me perché mi ama, lui mi ama perché ha un cuore grande.
Ron: Io non sono un vero scrittore, gli scrittori hanno una fantasia eccezionale, io ho solo scritto quello che la vita mi ha offerto.
Ron: Non è un libro su di me o di una certa persona, il libro descrive la pace che c’é quando una giornata finisce è il prossimo giorno ancora non è arrivato.
Ron: Il libro racconta del ponte rotto tra il passato e la futura generazione.
Ron: Il libro racconta, delle spalle che sono vecchie e deboli,
Ron: che peró hanno portato il peso dei figli quando le ha fatto vedere il mondo.
Ron: Il libro racconta quando le mani erano forti e ora tremano,
Ron: che peró tenevano le mani dei bambini piccoli quando iniziarono a camminare.
Ron: Il nostro mondo è cambiato, la vita è cambiata, le persone della mia generazione hanno imparato a fare amicizie che durano per anni, noi vedevamo in nostro padre "Dio", ai piedi della nostra madre c’era il paradiso.
Ron: Però oggi, le persone sono diventate piú intelligenti, i giovani d’oggi sono piú furbi e intellettuali, pensano solo alla scala della carriera e quando hanno ottenuto tutto, la vecchia scala non serve piú, viene buttata via, come una sedia marcia, come carta straccia, vecchi stracci, piatti rotti, tutta la roba vecchia non serve piú niente, viene buttata nella discarica.
Ron: La vita peró, non sale come una scala, sempre piú in sú, la vita cresce come un albero, padre e madre sono il primo scalino della scala della vita. Padre e madre sono le radici dell’albero della vita, è uguale come sia l’albero, se si tagliano le radici, morirá ogni albero.
Ron: Vorrei farvi una domanda.....
Ron: Se un padre, tutto quello che possedeva lo spendeva per i suoi figli, quando il padre inizia a vedere tutto scuro e il figlio non gli permette, per la sua avaria, di poter uscire da questa ombra e portare un pó di luce nei suoi giorni, vorrei anche sapere perché un figlio che ha ricevuto aiuto nei suoi primi passi non riceve aiuto dal figlio per i suoi ultimi passi?
Ron: Che lo porteranno via dalla vita?
Ron: Cosa hanno fatto di male i genitori che hanno dato tutto per la felicitá dei figli, cosa hanno fatto di male per essere puniti con la solitudine?
Ron: Se loro non possono regalarci amore, dove si prendono l’autorizzazione di dividere dei genitori che si amano? Cosa pensano questi figli?
Ron: Genitori, che sono stati uniti da Dio, li dividono e li fanno soffrire?
Ron: I genitori desiderano figli per avere poi questi dolori?
Ron: Vi dimenticate però, che il nostro presente, domani sarà il vostro presente, come siamo invecchiati noi, invecchierete anche voi e le stesse domande ve li farete anche voi!
Ron: Non vi preoccupate per me,
Ron: sono riuscito a fare crescere dei figli
Ron: e so stare attento a me stesso e non mi aspetto niente,
Ron: nessun aiuto, perché sono soddisfatto e felice.
Ron: Ho una donna al mio fianco che divide con me la mia vita, abbiamo fatto la strada insieme e ci andremo insieme fino alla fine.
Ron: Questa donna è mia moglie la mia amata moglie.
Jonathan, Steve e daniel intanto si erano riuniti sul podio ma
Ron si rivolge verso la sua donna e le dice.....
Ron: Sheila, ti amo più della mia vita, grazie....il resto non conta!
Poi si rivolgedi nuovo verso il pubblico.....
Ron: Questo era tutto quello che c’era da dire.
Finito il discorso, Ron voleva scendere dal podio e mentre stava per andarsene, non guardando in faccia a nessuno dei suoi 3 figli,
viene bloccato da Jonathan che lo guarda con tanta tristezza negli occhi....
Jonathan: Papá...
Ron: Non aspettatevi amore, non avete rispetto e.....non potrò perdonarvi! Non voglio piú vedervi!
Prima di andarsene, Ron si rivolge verso i suoi cari nipoti Robert e Christine ....
Ron: State attenti e rispettate sempre i vostri genitori. Vi voglio bene per sempre e il mio cuore è sempre aperto per ascoltarvi.
Robert: Si nonno e ti voglio un mondo di bene anche io.
Christine: Nonno, nonna, vi voglio tantissimo bene anche io.
Sheila che stava seguendo suo marito, viene fermato da Steve.....
Steve: Mamma..... perdonami!
Sheila: Steve, come madre vi perdono, ma come la moglie di vostro padre, no! Il mio cuore è vuoto!
Brindano al loro futuro e dopodiché se ne tornano a casa.
Fine
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