Indice dei Capitoli
18.Capitolo
Direte che sono stata un pó incosciente? Leggendo il seguito della mia storia.
Andai dai miei genitori e fui troppo felice riabbracciarli,
anche essendo arrivata al momento che poté nascermi da un minuto all’altro, rischiai di andare fino a San Antonio dai miei genitori
ma dovetti parlare urgentemente con loro.
Gli chiesi se poté abitare per un paio di mesi da loro, perché fui disperata e non voletti piú stare nella mia casetta.
Decisi di vendere la mia casetta e venire ad abitare a San Antonio con la speranza di non dover piú rivedere John.
Naturalmente Joshua e Naomi dopo avere riflettuto un attimo, decisero di ospitarla in casa propria.....
E cosi per colpa di John misi in vendita la mia casa e andai ad abitare dai miei.
Mio papá non mi fece piú andare a lavorare da John,
comprarono un bel lettino per me e per il mio bambino/a ed aggiustarono la mia stanzetta.
Pensai di essere in un posto sicuro da mamma e papá fino alla nascita del bambino/a.
Avvisai anche a Sammy, lei rimase un po’ delusa perché avrebbe preferito che andassi a vivere da lei, ma non me la sentì di darle troppo fastidio con un neonato proprio ora che stava vivendo la sua vita con Giuseppe.
Dopodiché chiamai anche Josef per avvisarlo che mi trovo dai miei e che appena mi nasce mi sarei messa in cerca di un appartamentino.
Josef: Benissimo, hai fatto la cosa piú giusta e non andare mai piú in quella orrenda casa.
Carolyn: Nono non ci penso neanche, ho messi in vendita la mia casetta e poi risparmiando ho anche un pó di soldi per tirare avanti, poi vedró.
Josef: Ti va di fare una passeggiata stasera?
Carolyn: Scusami Josef, ma non vorrei rischiare troppo, potrebbe nascermi da un momento all`altro.
Josef capì e non insistette ma mi disse che appena avevessi bisogno di lui di chiamarlo immediatamente
poi andai a dormire stanca ed esausta da tutto questo cambiamento.
John la stessa mattina dopo aver visto che Carolyn non si presentó al posto di lavoro
andó prima a vedere se Carolyn si trovó nella sua casetta ma vedendo tutto abbandonato, pensó di andare personalmente a casa di Sammy e prendersi informazioni da lei, Sammy peró sfacciatamente gli disse:
Sammy: Cerca di lasciarla in pace sta per partorire e non hai bisogno di lei e poi, chi sei tu? Non hai nessun diritto di molestarla ancora e non deve interessarti dove lei si trova!
dopo questa affermazione di Sammy, John diventó una bestia feroce, fú cosi infuriato che la legó al letto e inizió a picchiarla
e violentarla piú volte finché lei cedette e gli disse dove si trovasse Carolyn.
Purtroppo Sammy lo gridó per disperazione che Carolyn si trovasse a San Antonio a casa dei suoi genitori.
e cosi la notte stessa John si precepitó a San Antonio per trovare Carolyn.
Eccola, era chiaro che sarebbe venuta fra le braccia del suo amato papino che stupida, perché l’ ha fatto, cosa le mancava?
Non doveva! Ora le faccio vedere io chi comanda a casa mia. Questo non doveva proprio farlo senza dirmi niente, scappare da casa mia come una ladra.! Eh no mia cara!
Quella notte mi alzai per andare in bagno
e poi andai in cucina a bere qualcosa ad un colpo vidi John alla finestra, pensai di vedere una visione, ma poi guardando bene capì che non era una visione ma che fu proprio lui in carne ed ossa ed iniziai ad avere paura, e pensai
come fu possibile che sapesse che ero qui da mio padre.Ad un tratto sentì la sua voce tirannica dicendomi:
John: Esci fuori! Subito!!!
Carolyn: NO!
John: Stai zitta e non ti permettere di gridare e svegliare i tuoi perché ti faró passare i guai.
Sentendo questo uscì subito fuori cosi com’ero senza pensarci tanto a mettermi qualche pigiama o qualcosa di decente, la mia paura fu toppo grande.
Appena mi vide mi bació violentemente
John: TU SEI MIA!!! Non te lo scordare mai!!!! Ora vieni qui e fai il tuo dovere e stai zitta.
Carolyn: Ma cosa vuoi ancora da me?
John: Zitta e non parlare! Chiudi quella bocca e guai se dici qualcosa a tuo padre!
Carolyn: Non farmi del male ti prego.
John: Non voglio farti del male voglio farti “capire” che hai sbagliato e che non dovevi andartene via senza dirmi niente!
Dopo essersi scaricato il nervoso con lei, la lasció andare in casa dicendole:
John: Ora puoi andare e mi raccomando stai zitta !
Carolyn: Si John.
John: Domani notte torno e fatti trovare pronta. Tu sarai per sempre mia non te lo scordare mai.
Carolyn: Si John.
Fui cosi sicura che lui non mi avrebbe mai trovata qui e mi chiesi con le lacrime agli’occhi, chi mai sará stato che ha parlato?
Sammy?
Josef?
Non riuscì a capire, pensai che sicuramente é stata Sammy a parlare che forse lui mi cercó da lei e poi l´avrá forzata di parlare?
Decisi il prossimo giorno di andare da Sammy anche se il mio stato di gravidanza non mi diede piú la possibilitá di muovermi liberamente, dovetti andare da lei, fu il mio diritto di sapere! Ma rimasi zitta con i miei genitori per paura che John potesse fare del male anche a loro.
Sammy: Ciao Carolyn.
Carolyn: Ciao Sam, devo parlarti.
Sammy: Perché non mi hai chiamata al Cellulare? Lo sai che non ti devi piú muovere ora da sola!
Carolyn: Volevo guardarti in faccia mentre ti chiedevo una cosa molto delicata.
Sammy: Sì ma io ora sono di turno, devo scappare Giuseppe mi sta giá aspettando che mi accompagna lui al lavoro, sai che fai? Rimani qui da me e appena torno ne parliamo. Va bene? Posso chiamare i miei per avvisare che rimango un pó piú a lungo da te?
Sammy: Certamente fai pure!
Carolyn: Okay grazie, a dopo allora.
E cosi pensai che John non poté mai immaginare che in questo momento mi trovai da Sammy, andai a prendere un pó di aria fresca nel giardino, fú una mia cretinata di pensare che nessuno poté vedermi e per puro caso quel maledetto giorno passó Frank davanti la casa di Sammy e mi vide nel giardino.
Corsi immediatamente in casa mi venne una paura enorme, sapevo che John venne subito informato da Frank
Dopo 10 minuti me lo trovai davanti alla finestra
Oh Dio, ma anche qui? Non era possibile che mi seguì ovunque, cosa potevo fare?
Ci fú anche Trixi con lui ma che volevano da me mi chiesi ? Erano queste le domande che mi feci in 5 secondi.
Hehe cosi mi eccita, quando vedo la paura nella sua faccia.
John: Ti trovo ovunque mia cara, ti sei dimenticata cosa ti ho detto ieri notte?TU SEI MIA é per sempre lo sarai!!!!
Non disse altro, furono sempre le stesse parole che uscirono dalla sua bocca e mi bació con rabbia
mi maltrattó e Trixi che su guardó lo spettacolo con grande soddisfazione
mi picchió, mi fece soffrire mi fece del male e quando rientró Sammy dal lavoro se la prese anche con lei le fece tanto di quel male . John chiamó anceh a Frank e si divertirono per tutta la serata e tenerci legati e farci soffrire, eppure non só ancora oggi il motivo di questo maltrattamento, non avevo fatto niente di male.
Dopodiché ancora non soddisfatto, Sammy venne forzata di mandare un messaggio a Giuseppe con la scusa che lei dovette andare urgentemente a casa dei suoi genitori che vivono lontano.
Ed io dovetti mandare il messaggio ai miei genitori dicendo che rimanevo a dormire da lei per non affrontare il viaggio di sera tardi E cosi John ci costrinse di stare tutte e due a casa sua per tutta la notte. E per concludere il suo sadismo fece venire anche a Pierre.
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Andiamo un pó a casa di Pasquale.
sempre piú innamorato della sua amata " Stella " completamente pazzo di lei, ogni momento per lui fu come sentirsi 20 anni piú giovane
dopo aver ricevuto tante di quelle coccole da lei,
andó ogni giorno felice e soddisfatto a lavorare.
Ma poverino, quello che lui non seppi fú,
quello che lei fece quando lui e i ragazzi non furono in casa
Poi appena Pasquale dopo lavoro tornó a casa, lei con un dolce visino da donna innamorata,
si presentó da lui e lo riempì di coccole
piccola furbetta, chissá a quale scopo????
fine capitolo 18....continuaaaaaaa
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