Capitolo 16
Nel frattempo non dimentichiamoci del nostro nuovo personaggio di questa Storia, Patrizia Santarini
che oggi compie i suoi 18 anni
purtroppo nessuno dei suoi nuovi amici, Trixi ed Antonio, sapevano di questo importante evento trovandosi ora da sola in casa in questo giorno speciale…
A tardi pomeriggio decide di uscire un pó ed inizia a fare delle prove di trucco,
e cosi finalmente soddisfatta della scelta di cosa indossare e di come truccarsi…
prende il suo motorino e se ne va al Night-Club di Trixi,
con la speranza di incontrare Antonio e fare due chiacchiere con lui e con Trixi…
e nel suo pensiero…..
Strano peró che Antonio ancora non mi ha fatto sapere niente per il lavoro, va bene che é sempre pieno di lavoro, ma un piccolissimo pensiero su di me? No eh! Ah menomale c’è Trixi.
Vede la sua nuova amica dietro al bancone e anche Trixi l’ha subito vista e le viene incontro salutandola con gentilezza.
Trixi: Ciao Pat, che fai tutta sola, sola?
Patrizia: Mi stava assalendo la noia a casa e cosi ho pensato di passare di qui. Come sei sexy stasera.
Trixi: Beh, devo esserlo qui! Se no non viene piú nessuno se mi vedono vestita troppo seria, é comunque sempre un NightClub. Comunque hai fatto bene a venire, c’é una persona specifica che sta solo soletto nel salottino li dietro.
Patrizia: Chi? Antonio?
Trixi: Sí mia dolcezza, perché non le fai un pó di compagnia?
Patrizia: Certamente!
Antonio appena la vede, subito le va incontro…
Antonio: Ciao Patrizia, che bello rivederti.
Patrizia: Ciao Antonio, stavo annoiandomi a casa e ho pensato di farmi un giro.
Antonio: Fatto bene, come stai?
Patrizia: Bene grazie.
Antonio: Mi fa piacere e sono contento di averti incontrata, dovevo chiamarti domani per il colloquio da noi, ma tanto posso dirtelo a voce che hai un colloquio dopodomani mattina alle 8.00.
Patrizia: Veramente dici? Non ci posso credere, spero che mi prendono, fatti abbracciare, sei veramente un caro amico.
Antonio: Le promesse si mantengono e poi ti avevo dato la mia parola che avrei chiesto al mio capo.
Patrizia: Grazie Antonio, né sono veramente felice.
Antonio: Balliamo?
Patrizia: Sí!
Antonio: Ti vedo strana stasera, c’é qualche cambiamento?
Patrizia: In che senso?
Antonio: Non lo so, vedo qualcosa di diverso, ah forse sará il tuo trucco particolare.
Patrizia: Haha, intendi il rossetto troppo rosso?
Antonio: Forse.
Antonio: In ogni caso hai delle labbra bellissime.
Patrizia: Davvero? Compunque mi sono comprata questo colore perché volevo provare un colore che mi faccia piú adulta.
Antonio: Ah capito, ti sta bene peró, ti fa veramente piú adulta.
Patrizia: Bé, ora lo sono, ho compiuto 18 anni oggi.
Antonio: Auguri allora, ecco cosa vedevo di diverso.
Antonio fá un cenno a Trixi dicendole di cantare per Patrizia.
Trixi capisce al volo prende il microfono e inizia a cantare…tanti auguri a te..tanti augui a te…tanti giorni felici…tanti auguri a te.
Patrizia: Perché lo hai detto che..
Antonio: Shhh, stai zitta, se no si potrebbe offendere se vede che non l’ascolti.
Patrizia: Ok,ok.
Antonio: Dai, balliamo.
Patrizia: Va bene.
E pensa….
Oh cavolo, mi sto innamorando di lui
Patrizia: È brava Trixi, non credevo che sapesse cantare cosi bene.
Antonio: Sí é brava. Come mai non mi hai detto niente che era il tuo compleanno oggi, avremo organizzato una piccola festicciola.
Patrizia: Dai non serviva.
Antonio: Mi avrebbe fatto piacere.
Patrizia: Sará per la prossima volta, okay?
Antonio: Se ti va bene, allora ti porto fuori a cena una di queste sere.
Patrizia: Ok d’accordo.
Patrizia dopo un pó se ne torna a casa, va in cucina a prendersi uno spuntino e pensa ad Antonio…
poi entra in vasca e la sua testa gira sempre intorno a lui…
„Come é possibile che mi sia successo questo, lui é molto piú grande di me, non devo farmi speranze, sicuramente giocherá solo con me.
Pensando ad Antonio e come sarebbe bello stare insieme ad un uomo affascinante come lui inizia ad accarezzarsi da sola
„Ohhh Antonio, ti desidero tanto,,
Meglio calmarmi prima che inizio a non capire piú niente, non voglio farmi delle illusioni su di lui
Con tanta agitazione nel suo corpo cerca di addormentarsi al piú presto.
Due giorni dopo va al’appuntamento puntualmente alle 7.30 esce di casa per andare al colloquio di lavoro. Al pomeriggio poi riceve una telefonata dal Capo della Polizia.
Patrizia: Pronto?
Colonello Spencer: Signorina Santarini?
Patrizia: Sí, sono io.
Colonello Spencer: Sono il Colonello Spencer, ci siamo parlati questa mattina.
Patrizia: Sí, mi dica.
Colonello Spencer: Le volevo communicarle che dopo il nostro colloquio e mi ha fatto una ottima presentazione delle sue capacitá, ho deciso di assumerla come apprendista segretaria nel nostro ufficio e se le va bene ci vediamo domani mattina alle 9.00. La divisa gliela faró avere con il corriere in serata.
Patrizia: Certamente, grazie Colonello non mi sembra vero, sí ci vediamo , saró puntualissima domani alle nove.
„C’é l’ho fatta, oléeee c’é l’ho fatta sono contenta, che dolce Antonio, senza di lui non sarei mai potuta entrare in polizia.
Ora si che posso dire che è stato un colpo di fortuna, chissá se avró anche fortuna in amore?
Devo fare subito venire a Trixi, sperando che abbia un pó di tempo per me, ho bisogno di condividere la mia gioia con qualcuno.
Dopo un bel bagno caldo, Patrizia chiama la sua unica amica che ha conosciuto da quando si è trasferita a San Antonio per comunicarle la novitá.
Appena arriva l’amica si abbracciano e Pat le dá la bella notizia che ha avuto il posto al commissariato di Polizia come apprendista segretaria in ufficio.
Trixi: Che colpo di fortuna, allora sei al palazzo centrale non al commissariato della zona?
Patrizia: Non lo so, per ora devo presentarmi in centrale, poi vedo in che distretto mi metteranno.
Trixi: Cara, sono veramente contenta per te. Chissá forse sei fortunata e ti trovi a lavorare insieme ad Antonio?
Patrizia: Non credo, lui è sempre di battuglia cattura ladri ecc, io invece saró sempre in ufficio e da li non potró catturare i ladri o altro.
Patrizia: Ti fermi ancora, ho voglia di mettere qualcosa in pancia è tutto il giorno che non mangio per l’emozione, preparo una tortina in fretta, ti va bene?
Trixi: Certo tesoro, tanto che non abbiamo festeggiato il tuo 18esimo compleanno, almeno festeggiamo questa gioia che hai avuto un posto di lavoro.
Dopo un pó, Pat finisce di preparare la tortina e le dice…
Patrizia: Scusa che non ti ho detto niente del mio compleanno, ma non volevo disturbare gli unici amici che ho conosciuto qui in questo splendido posto.
Trixi: Mafigurati, avrebbe fatto piacere a noi festeggiare con te, ma dai, sará per la prossima volta.
Patrizia: Ok.
Trixi: Mm buona, devo dire che sei brava in cucina.
Patrizia: Mamma mi ha imparata tutti i suoi segreti della cucina, anche se da quando vivo qui da sola non cucino tanto, piuttosto mi mangio qualcosa di freddo.
Trixi: Io non cucino mai, non ho tempo da perdere dietro i fornelli.
Patrizia: Ti capisco, stai sempre lavorando tu.
Patrizia: Trixi, devo chiederti una cosa, ma quella sera quando eravamo andati in discoteca e mi hai presentata Antonio, perché poi sei sparita senza avvisarci e non sei piú ritornata? Ero rimasta con Antonio da sola.
Trixi: Mi devi scusare, non volevo lasciarti da sola, ma mi arrivó una chiamata di un mio carissimo amico che aveva bisogno delle medicine contro la febbre e tanto che era giá tardi e non c’era una farmacia di turno nelle sue vicinanze, sono andata io a vedere di poter procurare la sua medicina.
Che bugiarda la nostra cara Trixi…
Patrizia: Ah capito, peró potevi avvisare.
Trixi: Sí lo so, ma sapevo che eri in buone mani, e che non ti avrebbe lasciata da sola.
Patrizia: Va bene sei perdonata per questa volta. Ti va di vedere un film?
Trixi:: Mi dispiace cara, ma ora dovrei andare, inizia il mio turno al Night.
Patrizia: Ok, allora non voglio trattenerti piú a lungo, il dovere chiama.
Trixi: Eh giá, il dovere, sí quello chiama sempre. Menomale se no non si vive. Ciao piccola.
Patrizia: Ciao amica mia, mi ha veramente fatto piacere la tua visita.
Pat il suo primo giorno di lavoro che bella che è, gli sta molto bene la sua divisa…
prende il suo amato motorino ed è molto nervosa, come se la caverá nel suo nuovo compito, lo vedremo piú in avanti.
Fine capitolo 16
continua
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