46. Capitolo
Dopo l’arresto di Paul, il SexShop e il Petitsuite sono stati messi sotto sequestro, per ora non si sá se Jan potrá continuare con la gestione del negozio, ora si trova senza un lavoro.
Il ten. McQuire lo manda a casa in attesa di cosa deciderá il giudice.
Regine disperata, continua a stare nella casa di Paul anche perché non sá dove andare, ma non sará per lungo perché sta rimanendo senza soldi e mantenere la casa e le spese di questa villa cosi enorme non c’è la fa piú anche perché tutti i soldi che ha Paul sono stati sequestrati dalla polizia di Porto Alegre.
Ester invece piú furba ha pensato di mettersi in contatto con una vecchia amica di Paul. Dopo averla chiamata e raccontato a Stella che qui non poteva piú stare, è stata invitata da Stella a venire a lavorare da lei negli Stati Uniti . Ad Ester le mancherá tantissimo questa casa, anche perché ormai si era affezionata e faceva la bella vita , ma purtroppo non è possibile rimanere insieme a Regine e senza soldi. Cosi decide di chiamare a Stella.
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Finalmente Paolo e i ragazzi, le poliziotte, Antonio e John sono tornati tutti alla loro casa e Carry dopo tanta attesa puó finalmente riabbracciare la sua mamma.
Carry: MAMMA FINALMENTE! Paolo, amore.
Paolo: Ciao amore.
DoraMey: FIGLIA MIA pensavo di non rivederti mai piú.
Paolo: Hai visto amore che te l’ho riportata a casa?
Carry: Mamma oh mamma, non sai quanto sono felice di riabbracciarti.
Carry: Oh Paolo tu sei il mio eroe!
Paolo: E mica solo io, lo siamo tutti.
DoraMey: Si tutti, siete stati fantastici.
DoraMey: Grazie ancora e scusami Carry che non ho voluto ascoltarti quando mi cercavi di tenere.
Carry: Mamma non devi scusarti con me, ormai sei qui , sana e salva e che sei ancora viva.
Carry: Ti voglio bene mamma.
DoraMey: Anche io figlia mia.
DoraMey: Non vedo l’ora che nascerá questo bambino e sono sicura che lo ameró anche se è stato concepito con la violenza.
Carry: Mamma, il tuo bambino non ha colpa, devi amarlo, curarlo come hai sempre fatto con me.
DoraMey: Certo che lo faró, ora appartiene solamente a me, lui non avrá la gioia di vederlo, lui dovrá solo marcire per il resto della sua vita dietro le sbarre.
Carry: Si mamma, speriamo per sempre!
Carry: Entriamo dentro, vedi mamma, non abbiamo cambiato niente ho lasciato tutto come quando sei andata via, in fin dei conti è la tua casa e io non volevo fare dei cambiamenti.
DoraMey: Tesoro e bella è bellissima e mi è mancata ........tantissimo.
Carry: Raccontami, come ti sei sentita quando hai visto spuntare Paolo?
DoraMey: OH Carry non hai idea che gioia che è stata per me vederlo o meglio vedere tante persone che sono venuti a salvarmi e quando ho sentito le sirene della polizia ho ringraziato Dio che ha ascoltato le mie preghiere.
Carry: Ma non hai avuto paura che poteva succedere qualcosa di brutto?
DoraMey: Un pó si, ma sapevo anche che lui da solo contro tutti, non c’è l’avrebbe mai fatta anche se purtroppo ci è andato di mezzo Antonio, ma questo era una vendetta personale tra loro due
Carry: Ho capito.
Paolo per quest’occassione e per lasciare madre e figlia da soli, è andato in cucina e ha preparato una cena speciale finito di preparare li chiama......
Paolo: Le miei due dolce signore , vi prego di accomodarvi a tavola.
DoraMey: Tuo marito è sempre cosi dolce come il primo giorno, vero?
Carry: Si mamma e lo amo come il primo giorno anzi lo amo ogni giorno di piú.
Mamma, non dovrai mai piú soffrire per colpa di un uomo e spero che troverai la pace e la serenitá ed un uomo che ti ama sinceramente come io ho trovato Paolo.
Dopo cena, DoraMey se ne va in camera è stanca molto stanca e vuole solo dormire e non pensare a niente.
Dopo un pó, Paolo riceve la telefonata di Antonio che chiede informazione se puó venire il prossimo giorno a fare una visita a DoraMey....
Paolo: Certo che puoi venire, c’è bisogno di chiedere?
Antonio: Ma lei vorrá vedermi?
Paolo: Certamente, anzi ne sono piú che sicuro.
Antonio: Come sta ora?
Paolo: È andata a dormire ma la vedo bene, prima di venire a casa siamo passati dal dottore per controllare il naso, che ha una rottura ma guarirá presto.
Antonio: Menomale, è il bambino?
Paolo: Tutto bene, dai vieni quando vuoi, cosi puoi vedere tu stesso, okay?
Antonio: Ok passo domani dopo servizio.
Paolo: Bene, ciao Anto a domani.
Antonio la ama ancora e mi auguro che l’abbia perdonata e che si metteranno di nuovo insieme!
Carry: Amore la mamma dorme, chi era al telefono?
Paolo: Era Antonio, domani passa.
Carry: Veramente ? Spero tanto che si rimetteranno di nuovo insieme perché sono convinta che lui la ama ancora, anche dopo tutto.
Paolo: Si, anch’io.
Paolo: Beh cioccolatino mio, cosa ne pensi di coccolarmi un pó credo di meritarmelo, o no?
Carry: Certo il mio Eroe, eccome.
Paolo: Wow, questa si he é fantastica.
Carry: Non ti piace?
Paolo: Siii è fighissima.
Carry: Ogni tanto ci vuole un piccolo cambiamento, o sbaglio?
Paolo: Certo e devo dire che mi gusta moltissimo.
Carry: Anche a me, mmmm.
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È un giorno come tutti gli altri, Stella ogni mattina, prima di mettersi al lavoro, va a prendersi il suo giornale
per leggere le ultime notizie ed essere informata sulla politica,
sullo sport e naturalmente gli interessa anche la parte sull’economia
molto interessata dei vari argomenti continua a sfogliare e si trova sulle pagine
della cronaca estera, ad un tratto le manca il respiro per un paio di secondi
Ma è Paul, non è possibile, ma cosa è successo?
Oh mio DIO, Paul in carcere, non ci posso credere, ma come mai? Ester non aveva detto che lui si trova in carcere .
Paul si trova nel carcere di Porto Alegre non sá dove sbattere la testa non crede ancora che sia tutto reale quello che è successo, una cosa del genere dopo tanti anni di servizio
Qualcuno deve aiutarmi, ormai John il traditore l’ho perso, pensavo, di avere un amico invece è stato sempre un falso. Ok, non fá niente, chiameró Stella, lei deve far qualcosa.
Spero che mi aiuterá lei ad uscire al piú presto da questo posto, non posso rimanerci, sará la mia fine e non ho voglia di creparci qui dentro.
Paul: Pronto? Stella? Ciao sono Paul.
Stella: PAUL! Ho appena finito di leggere l’articolo del tuo arresto, ma cos’è successo, come mai?
Paul: Stella aiutami ad uscire da qui, metti in movimento tutte le tue conoscenze e fatemi uscire da qui, quel bastardo di John mi ha fatto questo bel scherzetto, ma gliela faró pagare.
Stella: Come John? Cosa centra lui, nei giornali c’è scritto che hai assassinato le sorelle Parietti e la Spencer, ma è vero?
Stella:Poi sei anche accusato di violenza su minori, Paul ma porca vacca cosa hai combinato?
Paul: NON È VERO, io non ho fatti niente di simile e tu mi devi aiutare a provare la mia innocenza, dovrai trovarmi il miglio avvocato che c’è su questa terra il migliore, hai capito? Cercarlo in tutta l’America oppure vai in Europa qualcuno si troverá costa quel che costa, ma ti prego, aiutami , per la nostra amicizia , non abbandonarmi qui da solo, ti prego!
Stella: Paul, stai calmo non disperarti, cercheró di fare il possibile, non ti abbandoneró, ma ci vorrá del tempo e tanti soldi.
Paul: Tempo c’è ne purtroppo poco, per i soldi non devi preoccuparti, usa il guadagno degli ultimi mesi che non sono potuto venire a ritirare e se mancano altri ti passo io poi, dovranno pur sbloccarmeli i miei soldi.
Stella: Va bene, cercheró di trovare al piú presto possibile qualcuno, tu peró stai calmo e non fare cazzate.
Paul: Non posso fare nessuna cazzata, sono ben sorvegliato giorno e notte da quel bastardo di tenente, comunque il processo dovrebbe essere fra 3 mesi, ti prego Stella al piú presto serve un avvocato!
Stella: Come fra 3 mesi? Impossibile che sia cosi presto! Va bene, ci provo a trovare qualcuno libero.
Paul: Grazie Stella, sapevo che potevo contare su di te. Dimmi Ester è giá arrivata che stamattina mi ha chiamato che vuole venire da te non vuole stare in casa con Regine.
Stella: Non ancora, dovrebbe arrivare domani, ma sei sicuro che vada bene per qui? Quanto anni ha?
Paul: Si che va bene è una ragazza fantastica, ha la stessa etá di Jolanda quasi 18 mi pare , a proposito Jolanda come se la passa da te? Il mio amico mi ha detto che l’ha portata da te, che lui voleva carne nuova e si è stufata sempre con lei.
Stella: Si è molto brava, ci sa fare con i clienti, e lo fá abbastanza bene il suo lavoro.
Paul: Mi fá piacere, anche se devo dire che da me si è comportata malissimo.
Stella: Si è calmata, il tuo amico l’ha messa bene bene a posto, ora sembra un angioletto.
Paul: Ok, chiamami appena sai qualcosa!
Stella: Sempre allo stesso numero?
Paul: Si, posso tenermi il cellulare, pensa ho anche un PC nella cella.
Stella: Wow, allora stai bene, non ti manca niente?
Paul: STELLA! Non ci devi scherzare, MI MANCA LA MIA LIBERTÀ! DEVO uscire da qui al piú presto, che ho da regolare dei conti con delle persone che mi hanno tradito alle spalle. Ciao,chiudo aspetto con ansia tue notizie.
Stella: Ciao Paul, mi faró sentire al piú presto.
E ora che faccio, dove lo trovo un avvocato come lo desidera lui?
fine capitolo 46 continua
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