Indice dei Capitoli

24. Capitolo

E cosi John mi fece vedere che cambó in meglio e che diventó un`altra persona



Inizió a coccolarmi e trattarmi come una regina. Parlammo di tante cose di come stava crescendo bene il nostro bambino ecc.ecc



Furono veramente dei momenti bellissimi parlare con lui, mi sembró quel “John” che conobbi in discoteca il dolce e gentile John.




Fui contenta perché lui non chiese mai niente, giocammo come dei bambini.



Eppure, dentro di me mi sentì sempre il dubbio che ci fu qualcosa di strano sotto, qualche motivo che non riuscì a spiegare.
Ogni giorno mi feci la stessa domanda: “ Come mai questo strano atteggiamento questo dolce comportamento, ci fu per caso di mezzo Pasquale?”
Non mi convinse il comportamento vidi solamente che tutto ció era completamente strano!



Infatti, un motivo ci fu da parte di John, i suoi pensieri maligni.

Come faccio ora a chiederle? Non posso la perdo e perdo anche Chris!





Chris mio figlio, sta crescendo bene il mio piccolo omino e lo amo veramente tantissimo, Carolyn non immagina quando mi ha fatto felice regalandomi questo figlio anche se al primo momento non lo volevo ora peró sono contento che lei abbia presa la decisione di non toglierlo.



Mi piace stare insieme a lui, giocarci e riempirlo di coccole adoro essere accarezzato e baciato e abbracciato da lui.
Ma ora, purtroppo sono costretto a parlarne con Carolyn, ho bisogno di lei e lei deve aiutarmi, anche se mi viene difficile chiedere questo favore da lei.



Cosi fu che dopo tanti momenti felici in casa di John lui un giorno venne da me e mi fece una domanda stana.



Mi chiese se avessi un momento per scendere giù nello scantinato e gli risposi con la paura nella voce:



Carolyn: Ma John? Cosi? Non vedi che schifo che faccio? Sono diventata una bomba!
John: Bambolina mia, non ti preoccupare non è vero sei ancora molto provocante.



Carolyn: Nono, lasciamo perdere mi vergogno troppo.



John: Ok tesoro, non voglio costringerti se non te la senti, ma non piangere, ti prego!

Andai con verso il soggiorno per non pensare alle parole appena sentite da John, le lacrime mi scesero sul viso



mi sedetti al pianoforte e iniziai a suonare una canzoncina per Chris non pensare a niente ricordarmi solamente i bei momenti passati con lui.



Avetti paura, mi aspettai qualcosa di grave me lo sentì dentro e andai a preparare qualcosa da mangiare.



La paura mi fece mangiare e mangiare, poi venne anche John a tavola e mi disse:



John: Da domani sera potresti venire un pó ad aiutarmi al Night Club? Da quando manca Trixi e Jennifer non sta funzionando piú niente li dentro e non riesco a gestire tutto da solo, Pasquale non viene quasi mai lui ha altro da fare, che dici mi daresti una mano d’aiuto?



Carolyn: E Chris?

Non riuscì a dire nient’altro solo il pensiero per mio figlio.

John: Ma per Chris non ti devi preoccupare facciamo venire una Tata notturna oppure rimane Armand, a lui piace ognitanto fare il babysitter.
Carolyn: John, mi vergogno. Con questo corpo non me la sento di andare al Club in piú non voglio avere il piacere di rivedere Josef.
John: Non lo vedi a Josef forse ha trovato di meglio! Per favore, dai non farti pregare non sei orribile. Parlo con Armand e poi andiamo, okay?

Corsi in bagno non sapendo cosa fare, sentì il terrore nel mio cuore conoscendo la reazione di John se gli dicessi di “No”.



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Lui intanto si preparó come fece ogni sera perché fu sicuro che io gli diedi una risposta affermativa e quando mi calmai andai da John e gli dissi che ero pronta.
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E andammo in quel maledetto NightClub da me cosi odiato, se quella volta Sammy ed io andammo altrove forse mi sarei risparmiata tutto questo.

Cosi trascorsero un paio di mesi accompagnando ogni sera John al Night Club. Le prime sere John si fece vedere dolce e gentile e mi assegnò di fare la D.J.





Ma soffrì tanto vedere come si comportò in presenza di altre donne pur sapendo che era solo un modo come l’altro per fare propaganda al Club



Per un bel pó di tempo non mi chiese niente e non capi perché John mi fece continuare ad abitare a casa sua e mi portava a lavorare qui, forse nella sua mente iniziava a capire che non serviva fare del male ad una donna indifesa?
Che in piú era anche innamorata di lui, e questo ne ero sicura che lui lo sapeva.
Ugualmente peró iniziai a cercarmi un appartamento che andava bene per me e per Chris, volevo vivere nel paese vicino ai miei genitori.

Cosi Carolyn ogni sera fu costretta seguire John finché una sera John le chiese di andare sul palco per ballare



ci fu anche Pierre tra i clienti che se la stava mangiando con gli occhi.




Feci tutto quello che mi chiese John, sembró una drogata e mi chiesi spesse volte se per amore si fanno tutte queste cose , e perché sopportai tutto questo?
E mentre ballai su quel coso pensando ad altro si avvicinó un ragazzo molto strano giovane e bello che però a me non piacque affatto, guardarlo mi fece paura e John mi osservò per vedere come mi comportai in presenza dei clienti.
Questo strano tipo si sedette vicino a me e fissó di continuazione il mio corpo, John accorgendosi mi disse:



John: Carolyn, potresti essere piú gentile con i nostri clienti? Il signore vuole stare in tua compagnia e conoscerti meglio dai ti prego non fare quella faccia, sorridi!



Carolyn: Ma perché? Io dovevo venire solo per aiutarti e fare la D.J. Ora pretendi che ballo, che mi faccio vedere nuda e che ..... ma non vedi che sono orribile mi vergogno da morire, ma cosa vuole quello da me?



John: Vuole compagnia e tu sei sicuramente il suo tipo.
Carolyn: John ti prego, non voglio!
John: Carolyn ! Non iniziare a farmi arrabbiare!In questi ultimi mesi andavamo cosi d`accordo, perché adesso ti ribelli? Lui é un buon cliente e paga bene.
Carolyn: John! Non sono una prostituta!
John: Hehe, ma sì cara mia, lo sei gia venendo automaticamente lavorando qua dentro! Hai il corpo perfetto per fare sognare tipi come quello e in piú fai guadagnare a me un sacco di soldi, sei qui per aiutarmi, o sbaglio? Ora stai zitta e non pensarci vai con lui e fallo felice.
Carolyn: NO! No!
John: No? Come siamo diventati coraggiosi. Tu lo ami Chris vero, il nostro piccolo bambino?
Carolyn: Lascia stare Chris, lui é indifeso non mettere in mezzo nostro figlio e poi tu sai che per lui faró ogni cosa, perció é inutile io pensavo che lo amavi, vuoi fare del male a tuo figlio? No, non credo che arrivi a tanto! John, ti faró questo favore, andró a portare a termine i tuoi ordini ma......poi le nostre strade si divideranno per sempre!

Carolyn andó ad eseguire l’ordine di John.



Quella sera tornammo a casa e non gli rivolse la parola piansi in silenzio mi sentì triste e delusa cercando di non farmi vedere le lacrime appena arrivammo a casa scesi dalla macchina



pagai la babysitter e quello che pensai durante tutto il tragitto fu



che non poté scappare subito anche perché veramente stavolta non seppi dove andare con Chris, cosi rimasi ancora per un paio di giorni da John, avevo bisogno di tempo per potermi organizzare e trovare un posto sicuro per me e per Chris. Mi misi a dormire senza rivolgergli la parola.



John ormai prese pure l`abitudine di venire nel mio letto dicendomi che non si sentii di dormire da solo in camera sua ed io accettai anche questo.



Finalmente una mattina dopo che passai un’altra di quelle serate schifose al Night Club, presi la decisione di parlare con John appena tornava dal lavoro.





Perché con Chris era sempre dolce ed affettuoso, perché a casa era un angioletto e appena andavamo al Night Club diventò un`altra persona cattivo e arrogante ?



non lo sapevo!

fine cap 24.....continuaaaa