Indice dei Capitoli
8. Capitolo
Dopo questo inaspettato incontro con Ron, per Sheila le giornate ora passano un pó piú serene.
aiuta alla sua nuora nei lavori domestici, tanto che Christine va a scuola e il pomeriggio poi ha altro da fare
e quando ha finito i vari servizi si siede a leggere un libro, ultimamente legge tantissimo, poverina che altro gli rimane da fare per passare le ore in solitudine.
Che palle, sta sempre davanti le scatole, non la sopporto piú,
va be, meglio che me ne esco un pó stasera , tanto loro sono usciti e io che devo fare a casa con quella vecchiaccia.
Christine dopo questa malvagitá di pensare solo negativamente di sua nonna va in camera sua
e si prepara per uscire nonostante il padre gli ha detto di stare a casa con la nonna.
Poi va al Bar di casa e si prepara un cocktail, pur sapendo che i suoi genitori glielo hanno proibito di toccare qualsiasi bevanda che si trova nel Bar
Sheila: Christine, che stai facendo li?
Christine: Niente! Bevo un cocktail, non posso?
Sheila: Tuo padre non vuole perché lo fai ugualmente, lo sai che l’alcool fa male alla tua etá?
Christine: Uffaaaa nonna ma perché non la smetti di rompermi sempre?
Sheila: Non rompi mia cara, non voglio che poi ti senti male.
Christine: Che palle.
Christine: NONNA, ma non hai altro da fare che rompere le scatole a me? Ma lasciami in pace.
Sheila: Sei minorenne mia cara e mettiti in testa che non puoi fare tutto ció che vuoi.
Christine: Ah si? E tu chi sei che me lo impedisce? In ogni caso ora ho da fare, ti saluto.
Sheila: Dove stai andando?
Christine: Sono affari miei!
Sheila: Tuo padre lo sa che esci sono le 22.00 ormai non è un pó tardi per te?
Christine: Uffaaa basta nonna, mi hai veramente rotta ora, e stai zitta che devo chiamare un amico.
Sheila chiude la bocca ma ha tanta paura per questa ragazza cosi ribelle.
Christine: Hei ciao Sam che dici mi vieni a pendere facciamo una passeggiata?
Sam: Certo che vengo fra un attimo sono da te
Christine: Ti aspetto a presto.
Sheila: Promettimi che non bevi niente.
Christine: Ok promesso vado solo a farmi una passeggiata, posso andare ora?
Sheila: Si ma non ti allontanare troppo e vieni presto, prima che arrivano i tuoi chi li sente poi.
Christine: Okayyyyy ciao.
Sheila osserva la sua nipote come esce da casa e vede il ragazzo che la sta giá aspettando fuori e pensa......
Non la capisco a questa ragazza è troppo disubbidiente, ma cosa avrá sbagliato Steve nella sua educazione? Penso che l’abbia troppo viziata essendo figlia unica.
Sheila si trova ad assistere ad una scena che a lei non piace affatto.....
Christine: Lasciami!
Sam: Ma perché non lo vuoi pure te? E poi che ti sto chiedendo solo un semplice bacino.
Christine: Ho detto di no! Vuoi che chiamo mia nonna?
Sam: Ohh hai bisogno dell’ aiuto della tua nonnina?
Sam: Dai vieni qua non fare la smorfiosa ora è solo un bacio.
Christine: Lasciami non mi devi toccare.
Sam: Allora perché mi hai chiamato?
Christine: Deficiente, volevo solamente andare a fare una passeggiata ma pensavo che eri mio amico e non hai il diritto di toccarmi!
Sam: Ma io mi sono innamorato di te.
Christine: Smettila o inizio a gridare!
Sheila: Ragazzino! Non hai sentito? Lascia stare mia nipote!
Sam: Che t’impicci vecchiona, vai a fare la ninna.
Sheila: Attento ragazzino a come parli con me ti suggerisco di sparire velocemente da qui se non vuoi che chiamo la vigilanza e ti faccio passare i guai, lo sai che lei è minorenne?
Sam: Ok ok.
Christine: Hai sentito? E non farti piú vedere davanti a me deficiente!
Sam: Va bene vado, ma non cercarmi mai piú con te ho finito cretina.
Dopo questo piccolo inconveniente Christine ha capito che potrá sempre contare sulla sua nonnina che poi non è cosi male come pensava, anzi, l’ha aiutata a liberarsi da quel viscido e prepotente di Sam. Cosi dopo quest’esperienza è totalmente cambiato l’atteggiamento nei confronti di sua nonna. La ringrazia e se ne va in camera sua a dormire prima che arrivino i genitori.
I genitori arrivano a casa dopo la mezzanotte ma non sono venuti a sapere niente di quest’evento, anche perché Sheila e Christine ormai giá erano a letto.
Per Ron invece non cambia niente, lui è sempre triste ed infelice a tal punto .....
che una sera, non sopportando piú la sua stanzetta.....
si mette a dormire nel giardino,
ma naturalmente durante la notte inizia il fresco e se ne torna dentro casa.
In quell brutto stanzino, senza una luce e senza un bel niente, solo arredato con un lettino. Che tristezza!
Un paio di giorni prima che finiscono i 6 mesi a casa di Steve c’è aria di dibattimento, vedendo sua madre che sta coricata sul divano in soggiorno.
Steve: Mamma! Come ti permetti? Non sei mica a casa tua!
Sheila: Oh scusami tanto Steve, mi sono appisolata un pó.
Steve: vedo, ma per dormire hai il tuo lettino, non ti permettere piú a metterti con le scarpe sul divano chiaro di stoffa, hai idea quanto è costato quest’arredamento?
Sheila: Non volevo, scusami ancora.
Steve: Mamma sai che non vedo l’ora che lasci la mia casa, stai mettendo tutto sottosopra.
Christine che passando ha sentito le parole di suo padre, si rivolge con tono aggressivo verso suo padre dicendogli
Christine: Papá, ma la smetti di rompere la nonna, ma che fastidio ti sta dando?
Steve: Ma....em....Christine??
Sheila: fra un paio di giorni tolgo il disturbo, non preoccuparti piú di tanto ormai Steve.
Steve: Em non è che disturbi è che mi dá fastidio vedere certe cose in casa mia, capisci?
Christine: Smettila papá anche tu lo fai spesse volte e la nonna devi capirla era stanca e non ci ha pensato e ora che mi ricordo ho visto anche spesse volte alla mamma che mette i piedi sul divano e tu non le hai mai detto niente perció cerca di smetterla.
Steve: Ma....va bene fai quello che vuoi. Em ciao io vado.
fine capitolo 8....continuaaaaa
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