45. Capitolo
Kevin ha pensato per poter rivederla deve solamente andare al Petitsuite ma non si aspettava di vedere la sua bella Tanja che sta per soddisfare un cliente.
Oh no povera piccola, non posso crederci, io credevo che era solo una cassiera qui dentro , invece deve anche fare la prostituta, ma quel miserabile lo sa che gli faró passare i guai che lei è ancora minorenne, devo urgentemente portarla fuori da qui, ora mi spiego anche quelle macchie in faccia.
Perció non voleva rispondere alle mie domande, perché sicuramente deve avere tanta paura, ma questa ragazza non ha dei genitori che la possono aiutare, non credo che vive da sola qui, oppure come si sá sono proprio i genitori che l’hanno portata a fare questa vita? Devo aiutarla, ritorneró appena mi è possibile, non voglio lasciarla qui nel suo destino, non lei! Anche perché mi sono innamorato di lei.
Ohh noo é tornato, KEVIN non doveva vedermi cosi, ora cosa penserá di me? Le faró cosi schifo che ....no non voglio pensarci , Kevin , Kevin.
Nello stesso istante, Antonio, Paolo e Chris stanno andando al Pub perché hanno appuntamento con una persona. Kevin verrá dopo.
Chris: Antonio ma viene il tenente da Houston?
Antonio: Nono, non posso dirtelo, sorry Chris.
Chris: Perché?
Paolo: Chris siediti, che ho ordinato da bere anche per te e non insistere, vedrai poi chi ci sará.
Chris: Veramente non vi capisco, non so neanche perché sono qui a cosa serve il mio aiuto se ci sono tutte le poliziotte e tu Antonio e il ten. McQuire. Paolo mi spieghi per favore?
Paolo: Siete venuti per me, per un sostegno morale ma non voglio che mettiate in pericolo la vostra vita poi tu e Kevin servite, perché appena hanno liberato mia suocera dovete portarla subito al aereo al sicuro, io poi vi raggiungo con Antonio.
Chris: Ho capito, che bella serata che ci aspetterá.
Paolo: Eh si.
Intanto è arrivato pure Madlen che gli dice ad Antonio che Paul ancora non si è visto nel negozio e neanche al Petitesuite significa che si trova in casa con sua moglie. Jamelia e Tatjana tengono sotto controllo la situazione al Petitsuite cosi se dovesse arrivare Paul il tenente verrebbe subito avvisato.
Antonio: Benissimo, cosi almeno non abbiamo bisogno di dividerci.
Chris: Antonio ma rischiamo qualcosa noi?
Antonio: Non credo, spero solo che non sia armato.
Chris: Speriamo, ma Kevin quando viene, uffa ora ha perso la testa per quella tipa che ha visto ieri.
Paolo: Lascialo fare è presto ancora e stai un pó piú calmo Chris.
Chris: Ok ok.
Arriva, con la testa piena di pensieri, anche Kevin al Pub....
Devo salvare anche lei, non voglio che lavora lì dentro, stasera non mi ha neanche vista, poverina, sento che lei ha in fretta bisogno di me!
Cosa vuole questa tipa da mio fratello, ma qui in questo quartiere tutte donnacce sono? Che posto di merda, ai ai se ora lo vedrebbe Nancy, gli girerebbe il collo a Chris.
Kevin: Ciao
Chris: Kevin, era ora ma dove ti eri cacciato?
Kevin: Sono andato a vedere una cosa, signorina, posso parlare da solo con mio fratello?
Ragazza: Si certo signore.
Kevin: Vieni di lá, devo chiederti una cosa ma non voglio che sentono gli altri.
Chris: Certo, dimmi cosa c’è?
Kevin: Lo so che non dovrei chiederti, ma quanti soldi hai ancora in tasca devo saperlo.
Chris: Sui 200$, perché?
Kevin: Quanto pensi che potrebbe costare un biglietto per l’aereo solo andata, per San Antonio?
Chris: Non saprei, forse sui 150-200$, devo ancora pagarlo ad Antonio. Perché chiedi?
Kevin: Bene io ne ho 150$ ho speso quasi niente, ma se mi servirebbe un prestito puoi darmi qualcosa?
Chris: Certo, ma ora mi spieghi per cosa ti serve un biglietto?
Kevin: Per lei.
Chris: Chi lei?
Kevin: Tanja, la ragazza che c’era al mare l’altra notte.
Chris: Ma sei impazzito ora? Kevin tu non puoi portarla via cosi.
Kevin: Chris, devo salvarla perché sento che è in pericolo.
Chris: Come pensi di salvarla, portandola a casa tua?
Kevin: Non posso abbandonarla qui, tu non hai visto cosa deve fare lei ma io si e non sopporto che una ragazza cosi giovane per giunta minorenne deve rovinarsi la sua vita facendo questo lavoro.
Chris: Ma non la conosci neanche non sai niente di lei, forse le piace questo lavoro.
Kevin: No Chris, non penso proprio, tu non l’hai vista ha le lacrime agli occhi dei segni in faccia e non credo che è tutta una finta, lei è incapace di difendersi, dovevi vederla ieri sera al mare e ora poco fá quando sono andato a trovarla , è una bambina e ha bisogno di essere amata e protetta, ti prego Chris, aiutami ad aiutarla.
Chris: Va bene, ma Paolo deve saperlo.
Kevin: Dopo, prima prendiamo la mamma di Carry e poi andiamo a prendere Tanja.
Chris: Non so come vorresti fare, appena DoraMey sta con noi, dobbiamo andare subito all’aeroporto.
Kevin: Non puó andarci Paolo con lei?
Chris: No, Paolo dovrá sbrigare delle carte con la polizia del posto e poi ci raggiunge, poi non so deve venire ancora qualcuno che stanno aspettando .
Kevin: Eh cavolo, come facciamo allora, quando parte l’aereo?I biglietti li ha Paolo.
Kevin: Allora mi faró venire qualche altra idea, cos’è che hai detto sta vendendo ancora qualcuno, e chi?
Chris: Non lo so.
Kevin: Uffa, vado a farmi una partita.
Chris: Anche io, dai non mi va di parlare con loro ora.
Kevin: Ma dimmi, quella ragazza con le tette in bella vista che voleva da te?Sembrava che ti stesse facendo il filo, o sbaglio?
Chris: Si ci stava provando, ma io sono fedele al mio amore.
Kevin: Eh lo so, ho visto, comunque ho notato che in questo paese di prostitute c’è ne sono tantissime, chissá forse saranno tutte le protette di quel miserabile?
Chris: Boh, chissá.
Dopo circa mezz’ora d’attesa arriva una persona, che Chris e Kevin non avrebbero mai pensato di vedere proprio qui.
John entra nel Pub e vede i suoi 2 ragazzi che stanno giocando vicino le macchinette e il suo cuore in quel momento fá un salto di gioia.
Kevin appena lo riconosce rimane fermo, bloccato e non sa come reagire......
Kevin: Chris che ci fá lui qui?
Chris: Non lo so, ecco perché Paolo non voleva dirmelo.
Paolo: Ciao John, allora tutto pronto possiamo andare?
John: Ciao Paolo aspettiamo il “via” del ten. McQuire!
John: Loro rimangono qua peró!
Paolo: Non credo, devono prendere in consegna DoraMey e portarla subito sull’aereo.
John: Spero solo che nel frattempo Paul non si sia comprato una pistola, da lui mi aspetto questo ed altro. In ogni caso non ti preoccupare, che appena se lo portano via abbiamo tutto il tempo possibile per farle preparare le sue cose.
Paolo: Tu dici?
John: Si! Paul é un codardo, appena si vedrá con le spalle al muro, vedrai che non riuscirá piú a far niente.
Paolo: Lo spero.
Kevin si rivolge con voce aggressiva verso Paolo e gli chiede.....
Kevin: Paolo che ci fá lui qui?
Paolo: Vuole aiutare e si preoccupa per voi.
Kevin: Cazzo potevi avvisarci!
Chris: Infatti, lui che centra?
Paolo: Centra tantissimo e vuole togliersi una soddisfazione e vedere dietro le sbarre il suo peggior nemico, comunque vi spiegerá poi lui stesso.
E cosi è arrivato il momento di mettersi in marcia per andare ad arrestare Paul Mendoces. John, Paolo, Chris, Kevin ed Antonio arrivano davanti l’abitazione di Paul e nello stesso momento DoraMey si trova nel bagno.......
Oddio ma è piena di sangue cosa gli ha fatto quel bastardo?
Lei lo ha notato dalla finestra, il suo cuore inizia a sperare, è sicura che questa volta Paolo non è da solo.......
Dopodiché finalmente per la prima volta, sente e vede anche la macchina della polizia......
Eccoli, lo sapevo, lo sentivo, finalmente. Dio ti ringrazio.
Il tenente McQuire è arrivato con un suo collega per arrestare Paul.
DoraMey: Paolo, Paolo !
Bruce: Paul Mendoces, lei è in arresto qui c’è il mandato d’arresto.
Paul: E con quale accusa?
Paul: Ei tu, che ci fai qui in casa mia?
Antonio: Se ti ricordi bene, ti avevo detto che ci avremmo rivisti.
DoraMey: Paolo, oh Paolo, Antonio.....
Paul: John? Tu?
John: Sorpreso?
Antonio: Tesoro, ma cosa ti ha combinato quel verme?
DoraMey: Antonio, anche tu sei venuta a salvarmi? Non avrei mai immaginato di rivederti dopo tutto quel male che ti ho fatto.
Antonio: Non parlare ora, stai calma, ma quel bastardo ti ha picchiato ancora?
DoraMey: Si, ieri dopo che Paolo è andato via si è divertito a rompermi il naso, ma ora non sento piú dolori sono felice di rivederti.
Bruce: Assassinio, prostituzione, violenze su minori, ne vuole sentire altre?
Paul: NON È VERO! Io sono un cittadino pulito ed onesto, non ho mai fatto niente di male, chi vi dice che sono io quello che cercate?
Bruce: Lei è Paul Mendoces, giusto?
Paul: Si.
Bruce:Lei gestisce un negozio ed un bordello di nome Petitsuite?
Paul: Si, lo sanno tutti in paese cosa c’è di male? Le tasse le ho sempre pagate!
Bruce: Lei conosce una certa Jana Spencer?
Paul: Si; ma è andata via un paio di settimane fá e non so dove sia andata.
Bruce: Capito, lei non sa neanche dove sono andate le sorelle Parietti?
Paul: E queste chi sono?
John: Sai benissimo chi sono, bastardo!
Bruce: Signore Mendoces, la prego di seguirci in questura.
Paul: Un momento, HEI BASTARDO! NON TOCCARE MIA MOGLIE!!!!
Antonio: Non credo che lo sará ancora per molto, ti ricordi quanto ti dissi che ho l’asso nella manica?
Paul: Bastardo! Appena torno ti spacco la faccio!
Antonio: Se uscirai! Vero mia cara? Tenente metta scritto insieme anche minaccia ad un pubblico ufficiale.
Bruce: Ok.
DoraMey: Si Antonio.
DoraMey: Grazie che sei venuto a salvarmi da questa bestia d’uomo.
Paul: DORA TU SEI MIAAAA per sempre, ti sei dimenticata la promessa?
DoraMey: No mio caro, non lo saró mai piú! Addio Paul!
Paul non gli interessa che ci sono i poliziotti in casa e inizia a pestare ad Antonio con tutta la rabbia furiosa che ha in corpo, tanto sa di non avere piú niente da perdere, ormai una accusa in piú cosa cambia?
Paul: TI AMAZZO; BASTARDO LEI È MIA SOLOOO MIAAAA
Antonio: Ormai sei un uomo finito, fallo dai, provaci.
DoraMey: BASTAAA SMETTETELAAA Vi prego!
Paul: Ti ammazzo!
I poliziotti finalmente riescono a separare i 2 litiganti e si portano Paul in macchina.
Me la pagherete tutti iniziando da te John, ti credevo un amico invece sei un opportunista, e tu Paolo, sei entrato nella mia casa come una spia, anche per te Antonio ci sará vendetta perché appena mi saró liberato da queste accuse, ti verró a trovare in tutto il Texas.
E tu DoraMey, stai attenta, perché tu farai la fine che ti meriti, non si tradisce Paul Santiago Mendoces. Io credevo al tuo amore, ma tu sei solo una bugiarda squaldrina come tutte le donne che ho conosciuto e ti faró tanto di quel male che non puoi immaginare.
Paolo: C’è l’abbiamo fatta, ora portate mia suocera all’aeroporto e poi vi raggiungo.
Antonio: Non avere fretta Paolo, tanto non uscirá piú da dove lo porteranno.
Chris: Antonio sei stato un asso, non credevo che sapevi picchiare cosi bene.
Antonio: Non per niente lavoro in polizia, hehe.
DoraMey: Grazie ancora a voi tutti.
Antonio: Cara andiamo dentro riposati un pó che non fa bene al bambino tutto questo.
DoraMey: Si Antonio hai ragione.
John che è in casa li chiama a tutti dentro.....
John: Ragazzi entrate , facciamoci una bella partita alla faccia di quel verme.
Dentro casa......
John: Era ora che lo prendevano quel maledetto, mi ha rovinato la vita.
Kevin: A te? Perché?
John: Kevin, lui ha sempre fatto tutto ció che voleva con me, io sono stato il suo burattino per piú di 30 anni in piú mi sono dovuto tenere sulla coscienza la morte di una ragazza che io NON ho ucciso e lui invece ne ha approfittato e mi ha minacciato, solo ora ho saputo la veritá dalla povera Jana.
John: Jana è stata una vera amica per me e non riesco a rintracciarla e da settimane che è sparita.
Kevin: Pensi che l’abbia uccisa anche lui?
John: Si ne sono sicuro.
Chris: Ma perché trattavi un essere come lui?
John: Tanti anni fá quando l’ho conobbi credevo che mi era amico, Chris, tu non puoi capire, eravamo amici per la pelle, ma lui mi manometteva, mi rigirava che io facessi tutto quello che lui voleva , ero il suo schiavo ed iniziai ad essere spreggievole come lui, non mi controllavo piú e se non era per l’amore di tua madre, io oggi sarei forse giá morto o con una condanna a vita in carcere.
Chris: Allora tu non eri colpevole di come ti comportavi?
Kevin: Ma mia madre perché eri cosi orribile con lei?
John: Kevin se vuoi appena torniamo a casa, vieni e ti racconto tutta la storia e cosi capirai che io a tua madre non le volevo del male.
Kevin: È Sammy la mamma di Jessica, cosa centrava lei?
John: Sammy era la miglior amica di Carolyn ma io ormai ero malato non ero io, ero un’altra persona.
Chris: È ora cosa ti ha spinto ad aiutare a far arrestare Paul?
John: Per difendere il male che lui ha seminato in giro, per salvare le persone che non avevano colpa e perché vi amo tantissimo, Chris, Kevin vi chiedo un’altra volta , perdonatemi vi prego.
Kevin: John lasciami tempo , ora peró ti chiedo io un favore, ci aiuteresti a salvare un’altra ragazza che si trova nel bordello di quel bastardo?
John: Dimmi chi é.
Kevin: Si chiama Tanja e lavora come cassiera e prostituta.
John: Andiamo prima a casa che Carolyn non sa neanche che sono venuto qui e poi ne riparleremo intanto pensiamo come proseguire, va bene?
Chris: Papá, grazie per avere aiutato a mettere dietro le sbarre un criminale.
Kevin: Grazie.....papá.....
Fine capitolo. 45 continua
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